Stampa del bianco
Grazie alle sette stazioni di colore della tecnologia HP Indigo 7500 e alle sue innovative applicazioni, è possibile gestire la stampa del bianco come un “colore” aggiunto alla quadricromia e creare particolare effetti.
Avrete modo di valorizzare i materiali di comunicazione combinando i cinque colori in stampa digitale con i supporti speciali tra cui le carte metallizzate, le colorate, le “cosmiche” e le trasparenti che trovate nel nostro campionario.
La stampa del bianco è particolarmente indicata per i progetti dove la comunicazione diventa unica e distintiva mentre il supporto è parte integrante del progetto e non più fine a se stesso.
Questa applicazione necessita di alcuni accorgimenti durante la preparazione del file.
In particolare:
- Creare un colore tinta piatta ben riconoscibile rispetto ai quattro primari (CMYK)
- Salvare il colore creato con il nome “White” (è il canale del bianco in macchina)
- Attribuire il colore “White” a tutti gli elementi che volete stampare con il bianco
Da non trascurare l’attributo sovrastampa perché determina risultati diversi.
Se impostato, infatti, il colore bianco diventerà il fondo al di sotto dell’oggetto e/o dell’immagine selezionata. Altrimenti il bianco verrà forato dall’immagine.
Nel caso di progetti complessi, il nostro team di prestampa vi guiderà nella progettazione di base del file.
Stampa a dato variabile
Sempre più spesso il marketing alza il livello di personalizzazione dei prodotti per i consumatori e la stampa a dato variabile è la risposta alla crescente richiesta di comunicazione personalizzata.
Questo sistema di interfacciamento fra un database di numeri, codici o anagrafica e il file da stampare in digitale permette di realizzare “stampati 1:1”: ogni copia avrà una personalizzazione diversa dall’altra.
Basti pensare a una brochure, uguale per layout e caratteristiche, che riporta il nome e cognome del destinatario quasi a trasmettere un messaggio del tipo ”si rivolgono proprio a me”.
Per capirci, lo stesso stampato può presentare sulla copertina una scritta “Copia per il Signor Rossi”, dove il dato variabile (appunto) è “il Signor Rossi”, che nella copia successiva diventerà “la Signora Bianchi”, “la società XYK”, e così via.
Se inseriti nello stesso lavoro, i dati variabili possono anche essere delle immagini.
L’uso classico di questa applicazione di stampa digitale sono i biglietti d’auguri con dediche e intestazioni personalizzate, per esempio realizzati per un albergatore.
Tutto ciò che è necessario è fornire una lista in Excel che contenga i dati variabili (codici, nomi, cognomi, numeri, ecc…) insieme ai file grafici.
A tutto il resto penserà Centro Stampa Digitalprint.